il museo.
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storia.
Il Museo Civico di Noto nasce dall’esigenza di conservare e preservare un’importante collezione di reperti medievali e post medievali, la cui datazione è antecedente al distruttivo terremoto dell’11 gennaio 1693.
I primi cimeli furono rinvenuti all’inizio del XX secolo e costituiscono il nucleo iniziale del museo, esposti dapprima presso la Biblioteca Civica di Noto, in seguito trasferiti nell’ex Monastero di Santa Chiara, tuttora sede del Museo Civico. La collezione archeologica continuò ad espandersi nonostante gli scavi su Noto Antica subirono arresti nel corso del secolo. Successivamente gli scavi interessarono anche l’interno del Monastero e portarono alla luce una necropoli di età ellenistica, visitabile nel Museo stesso.
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Il Museo Civico di Noto ha partecipato in collaborazione con società private e alcune importanti università siciliane al progetto EFIAN (Experimental Fruition Ingenious Ancient Noto), nell’intento di ricostruire, attraverso le tecniche digitali più avanzate, e rendere visivamente godibile l’immagine di luoghi e monumenti di Noto Antica.